Un amore di Hatha
Come nelle storie d’amore più sognate, la mia avventura yogica inizia con un colpo di fulmine. E, ben presto, si trasforma in una vocazione: insegnare Yoga per diffondere questa meravigliosa disciplina e contribuire, nel mio piccolo, a rendere il mondo un posto migliore… un’asana alla volta.
Sono Sara, vivo e lavoro a Roma, sono un’insegnante certificata di Hatha Yoga e Meditazione… e questo è il mio blog, dedicato al meraviglioso universo dello yoga e della spiritualità!
Nata e cresciuta nella meravigliosa Sardegna parto, ormai ventenne, per Roma, all’inseguimento di un sogno di bambina. All’inizio, la città la reggo a fatica: troppo grande, troppo caotica, troppo diversa da come l’avevo immaginata. Scappo a Parigi, torno in Italia, vado via di nuovo. Mi trasferisco a Londra pensando che la chiamerò casa per il resto della vita e, invece, torno ancora e sempre a Roma, stavolta per restare. Come per un disegno dell’Universo che mi riporta qui ogni volta e che mi sarà chiaro solo più tardi. Perché è a Roma che mi innamoro dell’hatha yoga, proprio io che a stare ferma non ci sono mai riuscita. Durante la primissima lezione, a metà di un ciclo di respirazione quadrata, come per magia scompaiono bruciori di stomaco, ansie e nervosismo. Boom! E’ quello che cercavo da una vita.
Da lì alla pratica personale quotidiana il passo è breve, e più pratico più una vocina dentro di me grida: “Diventa insegnante!”
Così, per quanto assurdo possa apparire agli occhi di una che ha organizzato la sua esistenza in funzione di tutt’altro, mi iscrivo al corso della scuola Santosha, a Frascati, e inizio un percorso di formazione che sembra un dono del cielo.
No, non indosso un turbante bianco e non ho un nome sanscrito; sono flessibile ma non mi definirei certo una contorsionista e non mi vedrai spesso portare una mala al collo. Magari un giorno le farò tutte, queste cose (contorsionismo incluso), ma per ora non sono quel tipo di insegnante. Mi vedrai, piuttosto, leggere o studiare un’infinità di testi classici e moderni sulla disciplina e recitare mantra a bassa voce prima di una lezione, chiedendo un cuore aperto e la capacità di condividere con i miei allievi i doni dello yoga.
Insegnando, sì, ma soprattutto imparando da loro e con loro, incontro dopo incontro.